La ribollita è un tipico piatto toscano, ricco di ingredienti.
Perchè si chiama così? L’articolo lo svelerà soltanto in fondo, per chi non lo sa.
Ingredienti per una perfetta ribollita:
- 300 g di cavolo riccio nero toscano
- 200 g di cavolo verza
- 300 g di fagioli cannellini
- 3 carote
- 3 patate
- 2 zucchine
- 2 pomodori
- 1 cipolla
- 1 sedano
- 2 spicchi d’aglio
- 300 g di pane toscano raffermo
- Olio extra vergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Brodo vegetale
Come si nota, alcuni ingredienti sono tipici della regione Toscana o diffusi soprattutto nella zona del centro italia: il cavolo riccio nero toscano, i fagioli cannellini, il cavolo verza. La ricetta originale prevede pane toscano DOP e per l’olio extra vergine d’oliva si usa tradizionalmente quello locale, cioè quello toscano, come il nostro.


Preparazione della ribollita.
- Cuocere i Fagioli: mettere a bagno i fagioli cannellini per una notte
. Cuocerli poi in abbondante acqua salata finché non diventano teneri.
- Preparare le Verdure: tagliare tutte le verdure a pezzi.
- Soffriggere: in una pentola capiente, soffriggere la cipolla tritata
, il sedano e l’aglio
in olio extra vergine d’oliva
.
- Aggiungere le Verdure: aggiungere le verdure tagliate e i pomodori
. Coprire con brodo vegetale e cuocere finché le verdure sono tenere.
- Aggiungere i Fagioli: aggiungere i fagioli cotti e continuare la cottura per altri 10-15 minuti.
- Stratificare: in una ciotola, alternare strati di pane raffermo
e zuppa di verdure. Lasciare riposare per alcune ore.
- Ribollire: portare di nuovo la zuppa a ebollizione e servirla calda con un filo di olio extra vergine d’oliva.
Ecco allora svelata l’origine del nome Ribollita!
Il nostro olio dunque servirà due volte in questa gustosa pietanza tipica regionale grandemente apprezzata, soprattutto quando il clima è più freddo.

Claudia Zucca
Web Content Creator

Sono Matteo Marconi, provengo da una famiglia di agricoltori.
Cresciuto fin da piccolo in un contesto di azienda agricola, mi sono addentrato sempre più in questo mondo fatto di cura e rispetto per la natura, cominciando già dall’adolescenza a seguire le orme di mio padre, con i primi lavori in campagna.
La mia giornata? Sveglia all’alba per sfalciare l’erba negli oliveti e controllo attento delle mie piante che tratto con Spintor Fly, un insetticida biologico.
C’è poi la fase più faticosa ma anche la più attesa dell’anno: la raccolta delle olive in autunno, per ottenere l’olio extra vergine d’oliva di qualità superiore che produco e imbottiglio. In base al periodo dell’anno, mi occupo anche del fieno per i miei animali.
Sono giovane, ma del tutto coinvolto nelle attività dell’azienda di famiglia e il nome dell’ olio che produco con passione e orgoglio ne e’ chiara dimostrazione: Azienda Agricola Marconi Matteo, rappresentato nel logo dalla sola lettera M, l’iniziale del mio nome e del mio cognome, non per manie di protagonismo, ma perché ci metto davvero tutto Me stesso.